La Teragnostica è un approccio medico di ultima generazione che integra diagnosi e terapia, combinando l'uso di radiofarmaci sia per individuare una patologia, che per trattarla. L’impiego di questa nuova classe di trattamenti richiede diverse expertise e strutture dedicate. Per questo la Fondazione Policlinico Gemelli – informa una nota - ha creato il Theragnostic Oncology Center (TOC), per “offrire ai pazienti le terapie e la diagnostica più innovativa di questo settore, che gli esperti assicurano rivoluzionerà nel prossimo futuro l’oncologia e, più avanti, le malattie infiammatorie croniche”. Le attività del centro, presentato ufficialmente nei giorni scorsi, prevedono incontri clinici per la definizione dei pazienti candidabili a tale approccio terapeutico (‘Thera-board’) e altri (‘TOC Research Meetings’) dedicati alla discussione dei trial clinici (no profit, profit e bandi italiani e internazionali).
Saranno inoltre discussi e identificati dei percorsi diagnostico-assistenziali dei pazienti, trasversali al dipartimento, a tutte le sue unità operative (radiologia, radioterapia oncologica, medicina nucleare, fisica medica) e ai relativi servizi (Servizi di Radioterapia, diretti dalla professoressa Maria Antonietta Gambacorta; Servizi di PET/TAC e terapie ambulatoriali della Medicina Nucleare, diretti dalla prof.ssa Maria Lucia Calcagni; Fisica Medica, diretta dal professor Marco De Spirito). Si tratta di un’iniziativa promossa in stretta collaborazione con la Direzione Scientifica (direttore scientifico f.f. il professor Antonio Gasbarrini) e con il Comprehensive Cancer Center (diretto dal professor Giampaolo Tortora), visto che le applicazioni della Teragnostica sono al momento prevalentemente di tipo oncologico.
Alla presentazione erano presenti Elena Beccalli, Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore, Daniele Franco e Marco Elefanti, rispettivamente Presidente e Direttore generale della Fondazione Policlinico Gemelli. "La mission del Theragnostic Oncology Center – ricorda la professoressa Evis Sala - è la realizzazione di un percorso terapeutico personalizzato per il paziente, attraverso la combinazione di tecnologie all'avanguardia, gestito da un gruppo multidisciplinare di professionisti. Abbiamo una visione molto ambiziosa, cioè quella di diventare il punto di riferimento per la teragnostica in Italia, ispirando altri a fare lo stesso e migliorando la qualità di vita dei pazienti oncologici con i nostri punti di forza: clinical trial, progetti di ricerca innovativi e percorsi di formazione trasversali." “Da diversi anni il Policlinico Gemelli rappresenta per molti pazienti, non solo del Lazio, un punto di riferimento per la qualità delle cure offerte nel trattamento delle patologie più complesse, proprio come quelle oncologiche - ha dichiarato in un video messaggio trasmesso in occasione dell’evento inaugurale il Ministro della Salute Orazio Schillaci-. Con l’inaugurazione di questo centro, questa realtà sanitaria conferma la sua capacità di essere al passo con le terapie e i trattamenti più innovativi…”.
A cosa serve il TOC? La somministrazione dei nuovi radiofarmaci teragnostici necessita dell’integrazione di diversi servizi. Le singole unità operative non potrebbero singolarmente supportare queste nuove terapie, perché la gestione di questi pazienti è interdisciplinare, richiede cioè la collaborazione di vari servizi e competenze. “La radioterapia per la cura dei tumori - spiega il dottor Luca Tagliaferri - può essere effettuata mediante più modalità. La radioterapia a fasci esterni, la più conosciuta, quella interventistica (brachiterapia), mediante l’introduzione di una o più sorgenti radioattive nelle vicinanze o all’interno del tumore e infine la radioterapia metabolica, mediante radiofarmaci che si legano in maniera precisa e selettiva ai tumori. Presso il nostro Policlinico abbiamo la possibilità di offrire tutte queste terapie. Sulla base della precedente esperienza di collaborazione interdipartimentale con il Centro di Oncologia Interventistica (IOC – Interventional Oncology Center), si vuole replicare il modello che ha permesso di ottenere importanti risultati. Il TOC – aggiunge Tagliaferri - si propone di diventare un centro di eccellenza nell’approccio clinico, nella ricerca e nelle attività educazionali, sulla scia di precedenti esperienze analoghe di successo.”