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Schillaci contesta le critiche sulla riforma del ruolo dei medici di famiglia

“Nessuno vuol togliere la libertà al cittadino di scegliersi il proprio medico”

 “Nessuno vuol togliere la libertà al cittadino di scegliersi il proprio medico di famiglia. Però oggi la situazione così com'è non funziona. Lo vediamo dal fatto che sempre meno giovani scelgono di fare il medico di famiglia. È necessario avere il coraggio di fare un cambiamento che vada nella direzione di offrire una sanità pubblica migliore ai cittadini”. “La cosa che mi dà più fastidio – ribatte Schillaci in una intervista rilasciata a “Il 24 Ore” - è che qualcuno evochi sempre lo spettro della privatizzazione che ripeto nessuno vuole fare”.  Ribadisce che si tratta di un progetto sul quale si sta ancora discutendo  con le Regioni e “ovviamente – assicura il Ministro - teniamo anche in considerazione quelle che sono le opinioni dei medici di medicina generale”. Tuttavia “sulle case di comunità e sulla medicina territoriale non possiamo assolutamente arretrare” conferma Schillaci, e per questo motivo “abbiamo bisogno della leale collaborazione dei medici di medicina generale e sono certo che ci sarà per far funzionare meglio la medicina territoriale”, visto che da questa dipendono tanti problemi come il sovraffollamento del pronto soccorso”. Nell’intervista non c’è traccia della questione della “dipendenza” dei medici di medicina generale dalle ASL. “I più giovani – si limita Schillaci - magari vogliono avere un tipo di lavoro diverso. Se non scelgono oggi di fare il medico di famiglia dobbiamo capire che le regole vanno cambiate da subito e bisogna far sì che la medicina generale diventi una specializzazione di tipo universitario”.  E poi una frecciatina all’autonomia differenziata: “Basta con corsi diversi da regione a regione”.

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