Il nostro indimenticato e fraterno amico Josè Parrella, a poco più di due anni dalla sua scomparsa, “torna in campo”. Ci piace leggere così l’iniziativa di Edoardo, il figlio di Josè, di ricordare il babbo con l’organizzazione del “1° Trofeo Memorial Imbriani–Parrella”, per giovanissimi calciatori, che si svolgerà dal 3 al 25 maggio a Torino nel campo della società sportiva dilettantistica “Gar Rebaudengo”. Josè, oltre ad essere stato, una figura indimenticabile per tutti noi, una colonna portante dell’ARIS (Associazione di Istituti socio-sanitari), ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, unendo passione, professionalità e spirito di solidarietà. Proprio queste sue doti e soprattutto la passione per il calcio, lo hanno portato ai vertici del Barcanova, una società di calcio a livello dilettantistico in Piemonte. E proprio in quella veste Josè dette vita alla sua prima iniziativa di solidarietà legata la mondo del calcio con l’organizzazione della “mitica” Coppa Primavera – così la ricordano ancora oggi da quelle parti – nel segno della socialità aperta alla periferia. Josèha creduto nel potere educativo dello sport, nella forza dei valori che il calcio sa trasmettere ai più giovani: rispetto, impegno, lavoro di squadra. Valori che Josè condivideva con un suo parente, Carmelo Imbriani, dimostrando quali frutti può dfare la forza dell’amore condiviso.
Il Trofeo Memorial Imbriani–Parrella nasce proprio da questo: unire la memoria e l’esempio di uomini che hanno lasciato un segno profondo.attraverso un torneo dedicato alle giovani speranze, affinché il loro entusiasmo possa continuare a far vivere i sogni e i valori che Josè ci ha insegnato a coltivare ogni giorno. La sua visione andava oltre il campo: credeva nei giovani, nella loro forza e nel loro potenziale, e li incoraggiava sempre a dare il meglio di sé, dentro e fuori dal gioco.
In questo spirito, vogliamo ricordarlo con le stesse parole con le quali ci dava ragione del suo impegno nel mondo del calcio giovanile; parole che oggi diventano un'eredità viva: "Ai ragazzi non va solo insegnato a giocare. Va insegnato a credere in sé stessi, a lottare con dignità, a essere uomini dentro e fuori dal campo."
Al torneo hanno aderito società di rilievo nel mondo calcistico italiano, tra le quali Juventus, Torino, Parma, e Como i cui giovanissimi della categoria Pulcini 2014, di Elite e di secondo livello si confronteranno con altre formazioni locali per la conquista dell’ambito trofeo.